carovita
Mezzogiorno, 4 maggio 2022 – 07:41
Nella lista nera verdura, pasta e pane. E le bollette stanno creando enormi problemi sia alle famiglie che alle imprese
di Lorenzo Ruben Rampa
Guerra, crisi delle materie prime, aumento dei trasporti, caro energia. Sono diversi i fattori alla base dei continui rincari degli ultimi anni che, con la loro permanenza, stanno appesantendo sempre di più la spesa dei consumatori italiani. A Napoli da diversi mesi si registra una continua e progressiva crescita dei prezzi al consumo del settore alimentare. Fino ad oggi si sono ripetuti incrementi costanti ogni mese, a partire da dicembre 2021 (+0,6%) e proseguendo sia a gennaio (1,9%) che a febbraio 2022 (+0,7%). Nello stesso periodo si è passati dal +1,9% al +5,1% dei prezzi rispetto al 2020-2021. Un andamento ancora più grave è stato quello dei costi di abitazioni, acqua ed energia: se a dicembre il valore segnava un notevole +16,1% sul 2020, a febbraio la differenza era pari a +30,2%. Negli ultimi tre mesi, a finire della lista nera partenopea dei cibi più dispendiosi sono stati anche alimenti primari come pane, pasta, burro, uova, verdura e pesce fresco.
Il primato, sempre nel periodo tra dicembre e febbraio, se lo è aggiudicato la verdura fresca, con…