Il Syria Express, che serviva a portare rifornimenti e armi al regime di Assad, ora trasporta prodotti agricoli da vendere su un mercato affamato: una conferma del «gioco» del Cremlino nella regione
C’era una volta il Syria Express, una spola di mercantili e unità militari che trasportavano materiale, soldati, rifornimenti dalla Russia fino in Siria. Era il supporto per salvare il regime di Bashar Assad assediato dai ribelli. La missione ha dato i suoi risultati, l’alleato è ancora sul trono. Ora vi sarebbe un nuovo Syria Express: nelle stive dei cargo sono diminuite le casse di armi, al loro posto prodotti agricoli sottratti all’Ucraina. Secondo molte fonti, Mosca avrebbe inviato verso il Paese amico circa 100 mila tonnellate di grano, una «frazione» delle 600 mila sulle quali avrebbero messo le mani dopo l’invasione. Carichi da vendere su un mercato affamato. Le cifre sono state fornite da Kiev, smentite dal Cremlino, in parte confermate da ambienti internazionali.
I movimenti dei cargo sono stati spesso seguiti attraverso il web con l’aiuto di esperti e foto satellitari. A metà maggio sono stati tracciati gli spostamenti della Matros Pozynich e della Matros Koshka, entrambe apparentemente coinvolte nel traffico, pronte ad attuare le consuete manovre e…