Aveva 25 anni, amava viaggiare, ed era cresciuta nel Varesotto Carol Maltesi, la donna trovata a pezzi in alcuni sacchi neri gettati in un dirupo di Borno, in Valcamonica. Conosciuta nel mondo dell’hard con il nome di Charlotte Angie, Carol aveva un bambino di sei anni, con il quale postava foto insieme sui social. La giovane si era trasferita a Rescaldina, nel Milanese, dove viveva anche Davide Fontana, il 43enne impiegato di banca che ha confessato di averla uccisa. Prima di dedicarsi al mondo a luci rosse, Carol lavorava come commessa. La giovane, secondo quanto riferisce Varese News, sarebbe di origini metà italiane e metà olandesi, e a Sesto Calende, dove è cresciuta, avrebbe frequentato l’istituto delle ex Orsoline, praticando equitazione e danza.
Castana, occhi marroni, Carol era alta 1.60 e aveva diversi tatuaggi sul corpo, utili all’identificazione del suo corpo. Negli ultimi anni, dopo aver creato un profilo su Onlyfans Carol aveva debuttato come attrice hard scegliendo il nome d’arte di Charlotte Angie. “Essere sé stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarti è la più grande delle conquiste” scriveva sui social la giovane, citando il filosofo Ralph Waldo Emerson e alternando foto di viaggi all’Isola di…