Dopo il ribaltamento della storica sentenza Roe v. Wade da parte della Corte Suprema, tocca ai singoli stati decidere come regolamentare l’interruzione di gravidanza
Con il ribaltamento della storica sentenza sul diritto all’aborto, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha di fatto demandato a ciascuno stato la competenza di decidere su come regolamentare l’interruzione di gravidanza. Molti stati governati dai Repubblicani avevano gi preparato leggi, le trigger laws, pensate proprio per entrare in vigore subito dopo la decisione dei giudici. Cos gi da venerd, subito dopo la sentenza dei giudici supremi, nove stati americani hanno immediatamente vietato l’aborto nella gran parte dei casi e si prevede che nei prossimi giorni o nelle prossime settimane altri 12 stati faranno lo stesso.
Si tratta di Stati a guida repubblicana che avevano gi varato restrizioni durissime sull’interruzione di gravidanza.
Divieti scattati subito
In Kentucky, Louisiana e South Dakota il divieto entrato in vigore immediatamente dopo che la Corte Suprema ha emesso la sua sentenza, mentre in Arkansas, Missouri e Oklahoma qualche ora dopo a seguito della certificazione ufficiale da parte dei procuratori.
In Alabama, dopo la decisione dei massimi giudici, un tribunale ha dichiarato valido un…